Per tutto l’inverno che fu come un gelo tra le
tue braccia io fuggivo desolata per una vasta, grande
pianura color ambra. Non era per gelosia che sfumavano
le grandi ombre dei grattaceli; non era per il
gelo che io disdegnavo l’amico. Disegnavo attentamente
i grandi trionfi che sfumavano anch’essi al primo
vano apparire del sole. Il sole forse era la tua
ombra sagace e sadica, la tua mano era piena di ombre
e i tuoi occhi simulavano la rapina, il sale e
i trionfi.
Arrestandomi su dei marciapiedi guardavo attentamente
muoversi il fiume. Non era chiaro se la città
si vendicasse!
Amelia Rosselli da ‘Variazioni’ 1960-61’
in “Le poesie” Garzanti, 1997