Non è sufficiente dire:” io non sono il corpo”.
Bisogna anche realizzarlo. Non è così semplice.
Bisogna non essere preda del delirio.
L’universo è diviso in tre sistemi planetari, quello
superiore, quello intermedio, quello inferiore. La
Terra fa parte del sistema intermedio.
Anche gli altri pianeti dell’universo sono popolati
da innumerevoli esseri viventi; sulla Terra
non esiste alcun luogo privo di esseri viventi.
In profondità nel terreno ci sono i vermi, nell’acqua
ci sono animali acquatici, nel cielo ci sono gli uccelli.
Tutti sono intrappolati.
Si potrebbe usare la propria energia in modo da
ottenere un corpo che permetta di entrare nel
pianeta.
Al momento della morte bisogna staccare gli
occhi dalla contemplazione degli oggetti, e
impegnare le orecchie ad ascoltare la vibrazione.
Se la mente è turbolenta va fissata e il respiro
condotto alla sommità del capo. Si può raggiungere
la perfezione.
A questo stadio si decide dove andare. Esistono
innumerevoli pianeti.
Si hanno informazioni dell’esistenza di questi
luoghi attraverso la letteratura.
Se per esempio si vuole andare in America, ci si
può fare qualche idea di questo paese leggendo i
relativi opuscoli.
Se si conoscono tutte le descrizioni che i testi
contengono, ci si può trasferire secondo il proprio
desiderio su qualsiasi pianeta.
Il viaggio con mezzi meccanici non è il metodo
riconosciuto.
Mariangela Guatteri, Le connnaissance de l’espace/ La cognizione dello spazio, Benway Series Feuilles/Fogli, Tielleci 2014
e allora? allora bisogna ringraziare di questo piccolo opuscolo. grazie.
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