L’evo antico era l’albero subtropicale, l’evo moderno era il prato, la natura irrigata. Ancora duecento anni fa il senso della natura si manifestava nelle strofe alla luna, oggi la natura ha qualcosa di innaturale e vento e meteorologia hanno effetti esagerati. Il posto dell’uomo di oggi è in un appartamento ai piani alti, e il riscaldamento a nafta occupa i suoi pensieri più di qualsiasi senso della sfinge. Comincia una nuova storia, la storia del futuro sarà la storia della campagna mendelizzata e della natura sintetica.
Nichilismo, una realtà interiore, da Pietra verso flauto, Adelphi 1990